salutarsi prima di una partenza è molto piacevole
più o meno come
domenica affollata d’agosto
che tu sei uscito senza averne voglia
restare bloccati nel traffico
con lei mestruata e
gli appuntamenti che saltano
scoprire che quel lavoro già tuo
se lo beccherà qualcun altro
come un’influenza a Pasqua
una diarrea a Natale
rivedere la faccia di quel tale
lei che dice
mi piacerebbe ma
come mattina di navigazione e
scoprirti il maldimare
come nessuno che ti spieghi mai
perchè
come capire che alla fine
non vi prenderete più
quella birra o quel caffè
insieme
i saluti sono per i duri
e nemmeno sempre
Wilde l’avrebbe risolta
con un’aforisma
ma Wilde è morto
e noi ci beviamo sopra
giochiamo
e facciamo finta
di non pensare
se non a notte fonda
nel silenzio di voci
ed io che barcollo tra
facce & risate andate
e tutto questo rimandare
che dovrò far
entrare
in valigia.
Marco Zangari © 2011
giovedì 28 luglio 2011
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1 commenti:
Che il potere del grande cobra sia con te!per un andare che non sia mai non portare e non lasciare.per un andare che sia danza e che sia abbraccio.che sia ombra che ci colora i vesti ma che non ingrigisce mai le nostre facce.perchè ovunque andiamo, andate, andi, andino, andremmo, andremo, niente più nieeeente al mooooooondoooooo suoooonaaa un'armooooonicaaaaa mi sembra una festa alla into the wild di quelle organizzate lì sempre per noi e da noi stessi montata e rismontata.perchè poi NOI possiamo essere grandi come il qui e come il lì, che cambia? stai solo passando un pò più in là, decentrando il nostro centro di gravità permanente ma a NOI, si sa...A NOI CI piace perderci lungo il percorso dei palmipedoni perchè di strade e percorsi ne sappiamo disegnare quanti ce ne pare e mai nieeeente più niente al moooooondooooo.tutto potrà.
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