il punto non è
le domande che mi fai
ma le risposte
che mi appicchi addosso
lo so, dico sempre
-è una lunga storia-
e con questo
intendo tutto
a quel punto
mi tuffo nel bicchiere
sperando di cogliere la visione
di com’è la vita
su una spider con altre persone
giugno, il mare
e occhiali da sole
-com’è, su quelle barche che
non saprei nemmeno portare
-com’è, in quelle teste
senza alcun pensiero
se non –prossimo pasto
prossima cagata
andare al lido venerdì sera-
-com’è, quando ti hanno sistemato
tutte le buche per strada
e devi decidere solo
con che auto correrci sopra
-com’è, in quei viaggi per pochi
quei locali per pochi
anche se poi siete tanti
troppi
-com’è, con una mano sulla coscia
di una che potrebbe essere tua figlia
-com’è, bere solo la migliore bumba
-com’è, lamentarti sotto il sole
col jet che sta per partire
-com’è, il lunedì mattina
senza pensare a cosa ne è stato
dei tuoi sogni di una volta
-com’è, quella festa continua
e il mondo diviso in
invitati e gente fuori
-com’è, il tornare a casa ancora
con le energie per ridere, scopare
leggere, scrivere
vivere ancora
-com’è, non dover fare conti alla rovescia
per due giorni di aria
-com’è, vedere i tuoi orgogliosi di te
che si parla come amici
come nei telefilm
-com’è, avere ancora abbronzatura
e niente gastriti
-com’è, girare calendari
senza angosce nè tormenti
-com’è, l’aria in quegli studi, quegli uffici
dove ci si dà del lei, ci si fa attendere
si perpetua un sistema
pensato solo per voi
-com’è, divertirti al tuo compleanno
-com’è, poter rispondere
a quel cazzo di -e tu che fai?-
-com’è, scandire la vita
con anniversari e cene
e qualcosa di buono
da portare con sè
-com’è, fare sempre la cosa giusta
conoscere le persone giuste
-com’è, fare solo quello che ci si aspetta da voi
senza mai dubbi
-com’è, sapere cosa succederà
vivere senza scoramenti
-com’è, far caso alle stagioni, al panorama
non farsi prendere dal traffico
-com’è, non fare file
-com’è, non doversi accontentare
-com’è
mi guardi
come uno che ha pensato
a voce alta
come uno che
dice quello che pensa
annego nel bicchiere
senza trovarci altro
che la mia vita
quando il ghiaccio in fondo
mi sbatte sui denti
penso che sarebbe bello
per una volta
avere i problemi
della gente senza problemi
e ne ordino
un altro.
venerdì 1 luglio 2011
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