venerdì 4 marzo 2011

Illusioni sotto la pioggia


Quando ero piccolo e pioveva mi piaceva affacciarmi da dietro la finestra ed osservare la pioggia che cadeva.

Osservavo la gente che correva cercando di non bagnarsi, gli ombrelli colorati e gli spruzzi delle macchine che passavano sulle pozzanghere.

Mi immaginavo a cantare e saltare sotto la pioggia ma i miei genitori non me lo avrebbero mai permesso.

Ma soprattutto mi divertivo ad osservare le gocce sul vetro.

Come il gioco sulla settimana enigmistica giocavo ad unire i puntini e creare le figure.

E quante ne trovavo, case, animali, fiori… bastava un po’ d’immaginazione e potevi vederci il mondo tra quelle gocce.

Oggi sta piovendo, i vetri di casa mia sono pieni di gocce.

Ho provato a tornare bambino per scacciare la malinconia di questa giornata d’inverno.

Ho sistemato la sedia vicino alla finestra e ho iniziato dapprima a guardare fuori: gli ombrelli colorati, la gente zuppa che corre sotto l’acqua battente e le pozzanghere.

Poi sposto l’attenzione sul vetro, sulle gocce e sulle figure che riesco a creare unendo i puntini.

La fantasia non manca, buon segno!

Disegno un fiore facendo scorrere il dito sul vetro, poi un animaletto, un cane o un gatto, non è così definito.

Alla fine ecco comparire un grande cuore, lo vedo senza bisogno di far scorrere il dito, riesco a rappresentarlo anche solo mentalmente.

Chissà perché i cuori ci sono sempre, anche quando non vorresti vederli compaiono.

Sono forse sadici i cuori? Non dovrebbero… mah!

All’interno del cuore vedo la mia immagine riflessa e mi accorgo che non sono più bambino.

Vedo il tempo che è passato e l’idea di voler tornare piccolo diventa tremendamente illusoria mentre diventa tremendamente reale la consapevolezza del tempo che passa.

Allora decido, decido di fare quella cosa che volevo fare da piccolo ma che i miei genitori non mi avrebbero fatto fare.

Scendo in strada, senza ombrello, solo io e la pioggia.

Inizio a correre e saltare e urlare contro quel tempo che passa ma che qualche volta è bene che scorra per permetterci di fare quello che da piccoli non potevamo.

Altra illusione per accettare qualcosa che non ci piace.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

E' la prima volta che la ricerca di un'immagine mi commuove.
Che bello ciò che hai scritto... e che vero.