lunedì 12 aprile 2010

SHOULD I STAY OR SHOULD I GO?

E' un tuffo nel vuoto, la vita. Ma solo se accetti di scoprire cosa ti aspetta, solo se non accetti di vivere i giorni già avuti. Solo se ti metti in gioco, solo se scommetti emozioni vere su un fatto aleatorio.

La vita è troppo importante, cazzo. Non puoi buttarla buttandoti sui binari con una metro in arrivo. Non puoi finirla così, già sottoterra, in mezzo allo sporco, facendoti (giustamente?) maledire da migliaia di persone a cui rovini la giornata. E alla fine, magari, nemmeno riesci a morire.

Voler stare sempre al centro dell'attenzione, questo è il problema di molti. Nessuno ha il coraggio di andarsene in punta di piedi, di decidere di andarsene da solo, come da solo forse già stava vivendo. Perché se poi muori di nascosto, in un angolo buio, e nell'arco di una settimana nessuno ti cerca? Sarebbe morire per niente. Per quel niente a cui forse temevi che la tua vita fosse ormai destinata. Non saprai mai se era davvero così. Ma se hai qualcuno, qualcuno davvero, qualcuno che non è facile avere, dovresti trovare la forza di restare su questo mondo almeno per lui/lei.

La paura di levare le tende lontano dagli sguardi del mondo: per chi non riesce ad essere protagonista della propria vita, l'unica azione degna dei riflettori può diventare quella di essere protagonista della propria morte. E' un gesto estremo, che ha il falso sapore del coraggio. Lo accarezza con la lingua, schiacciandolo contro il palato, chi ha rinunciato al gusto della vita.

Dovrei restarci su questo mondo, così difficile e incerto? Gli altri sono amici sinceri o infidi concorrenti? Possibile che debba faticare, per rimanere a galla o per essere felice? E che felicità è? Cos'è la vita? Devo starci o passare?

La vita è un tuffo nel vuoto. Con le dovute eccezioni.

1 commenti:

mary ha detto...

Mi sa che bisogna faticare molto per essere felici!!!