martedì 20 aprile 2010

ALLA FERMATA

La sveglia suona, “Cavolo già le sette!”
Mi alzo, colazione, preparativi vari.
Alle otto sono già fuori.

Il tram è pieno come al solito, scendo a Vittorio, già mi aspettano gli “amici dei giornali” ed io per non scontentare nessuno mi ritrovo all'ingresso della metro con una borsa che sembra una valigia, il sacchetto del pranzo ed i giornali sotto il braccio.
Il bello arriva quando devo pescare l'abbonamento dalla Borsa di Mary Poppins, in quel caso un equilibrista mi fa un Baffo.
Fin qui solita storia,succede tutte le mattine e proprio come tutte le mattine mi faccio pure una “manciata” di cazzi degli altri, mi immergo cosi tanto nei discorsi altrui che faccio fatica a non rispondere,alcune volte rido pure sola come una scema.

Ieri sulla metro davanti a me c'era un ragazzo di circa 38 anni, un po' Umberto Tozzi ingrassato e più alto di parecchi cm, insomma impossibile non notarlo.
Era Gigante.

La giornata a lavoro passa noiosa e quando finalmente sono in libera uscita, scappo alla metro Re di Roma, scendo a Vittorio e chi ritrovo davanti a me sulla scala mobile?!?...
”Umberto Tozzi!!..Non è possibile!!!..

La cosa mi ha fatto sorridere ed ho incominciato a pensare, a farmi le paranoie.
Forse le vite delle persone non si incrociano per caso, ci sforziamo continuamente di organizzarci la vita di razionalizzare tutto e poi in una città che sembra un formicaio incontri la stessa persona, nello stesso giorno, nello stesso posto e alla stessa ora.

Lotto sempre per cercare di ottenere qualcosa, per trovare una sorta di felicità, non bisogna arrendersi, questo è certo!!!
Ma forse alcune volte bisognerebbe abbandonarsi un po', lasciarsi cullare dal caso, forse è vero che alcune volte i sogni si avverano quando meno te lo aspetti, forse esiste un disegno già stabilito, una traccia già segnata...
Forse devo aspettare di trovarla a qualche fermata del tram!

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