guardo dalla finestra
mentre sostengo sulle mie
spalle
tutto il peso del mare
dell’orizzonte
dei miei pensieri di
sale
apro una birra e
chiudo gli occhi
mentre il sole illumina tutto
tranne me
quel me che sono venuto
a cercare
tra rottami, scogliere, promesse
e pattumiere
quel me che nessuno
sa o può vedere
per colpa del sole
e del muovermi veloce
quel vento che s’infila
nei colli
di bottiglie
abbandonate nei prati
e crea sinfonie
che si perdono
nel
vuoto.
Marco Zangari © 2011
mercoledì 8 giugno 2011
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