sabato 11 giugno 2011

Dacci oggi il nostro senso di colpa quotidiano

Dacci il motore, la sua
scintilla divina
dacci il copione
una base su cui lavorare
dacci del dolore
che non ci riusciremo
mai
a spiegare

Noi saremo qui
ad aspettare
ad incassare
a camminare su quel
prato proibito
ingoiando erba e fiori
che non ci spettano
godendo
per ogni singolo
boccone

Pagheremo tutto
dieci volte il suo
valore

Nel frattempo
lasciateci mangiare
queste
rose.

Marco Zangari © 2011

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