mercoledì 4 gennaio 2012

Bianca di spuma

Avevo dei pensieri davvero strani.
Avevo dei pensieri davvero strani.
Avevo dei pensieri davvero strani.
Bianca.
Nascondo i pensieri dietro le parole.
La notte fluisce. Non so cosa mi serve. Non so cosa fare, il mio orizzonte è il domani. E' splendido.
E' splendido.
Le mie mani.
Cosa ci faccio con questo?
Sento pulsazioni, sento come se scrivere m'indebolisse. Sento.
Non ho più voglia, chissà dov'è la fantasia. Qualcosa aleggia intorno a me e tento di descriverla, mi galleggia addosso, è la vita, ha l'aspetto di un lago cupo ma innocuo azzurro e trasparente che mi avvolge come se io fossi la gravità. Si, c'è lei. E non solo. L'arte di dire tutto e criptarlo, luce e luci e luci. Neon ovunque vorrei, droghe dei ragazzi dello zoo di Berlino e qualche strano sogno erotico, quante cose si possono pensare quando si ha lo stomaco pieno.
Il benessere è un diritto di qualunque uomo.
Sembra stia uscendo dal torpore. NO, no. Follie. Scrivere d'amore. Pensare, sorprendere, rinnovarsi. Un cazzetto modesto, poco più. Beh, fanculo. Si sta bene così. Oggi questa stanza è un rifugio, hotel morgana veglia su di me. Sarà solo un'altra notte nel muro.

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