lunedì 19 settembre 2011

Al resto ci pensiamo domani

Sono qui seduto al centro del letto, al centro della mia stanza, al centro di Roma, al centro d'Italia, al centro del nulla.
Ho talmente tanti pensieri che mi girano in testa che ho senso di vertigine e mi viene da vomitare.
Stasera ho deciso di fare un bilancio, credo che ogni tanto serva fermarsi un attimo a fare un po' il bilancio di come stiamo percorrendo la nostra strada. Credo che serva a ricordarci chi siamo, cosa facciamo e dove stiamo andando ma soprattutto a capire quanto lontani siamo da dove volevamo andare.
Non è positivo stasera il bilancio.
A dire la verità ci pensavo pure prima mentre ero in macchina, dopo un moijto con una vecchia amica.
Ho provato a lasciare indietro il risultato dei miei pensieri andando a 150 sul raccordo ma non è servito. Quando mi sono accorto che comunque i pensieri restavano li ho deciso di rallentare, di prendermela comoda e proseguire a 50 all'ora con tutti gli automobilisti dietro che mi suonavano e mi insultavano.
Ma che cazzo volete? che correte a fare? tanto pure voi non scappate dai vostri pensieri.
Comunque, stavo dicendo del mio bilancio e sopratutto da quanto distante sono dalla meta prefissata, o almeno dalla prima tappa.
Mi sono accorto che in realtà non mi sono allontanato poi così tanto dai blocchi di partenza.
Com'è che dice la legge di Murphy? se hai anche una minima possibilità che qualcosa vada storto sicuramente andrà storto... non so chi fosse sto Murphy ma certo porta una gran sfiga! Però alla fine dei conti aveva ragione.
Fine dei conti, bilancio, ritorna sempre tutto li, un po' come me che dopo 4 anni e tanti giri a vuoto sono sempre sotto lo start con poco o nulla in mano.
Che fare quindi?
Non lo so, stasera proprio non lo so, facciamo che mi bevo due dita di whisky, me ne vado a dormire e al resto ci pensiamo domani.

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