In questo regno di
sonni a metà
parliamo una sola lingua
fatta di parole che
non conosciamo
nelle quali
crediamo
fino a sera
Abbiamo smesso, oltre quella
porta,
di essere persone
adesso siamo solo
anime in stand-by
in attesa in attesa in
attesa
che un estraneo ci dica
cosa succederà
di tutte le cose che
conosciamo
E quando ci parlano di
amore
chiediamo solo
cosa c’è per cena
Quello che resta dal
mondo di fuori
sono foto troppo colorate
erezioni improvvise
e sedie vuote
Anime in stand-by
col destino portato da
medici
col viso indifferente
come quello di dio
Luci al neon, pillole, carrelli che
passano
e poi è di nuovo
notte
Alla fine realizzi
che in questo regno
dove le lacrime hanno
ormai
perso senso
l’unica vera rivoluzione
è un sorriso
L’unica cosa che
ti può far arrivare al
mattino
insieme al pensiero
di quando sarai anche tu
di nuovo
dietro quella
porta.
Marco Zangari © 2013
sabato 24 agosto 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento