venerdì 2 dicembre 2011

Sogno albe di New York

Sogno albe di New York
dai muri grigi, i cassonetti pieni
grida silenziose che attraversano le
strade deserte
Sogno fogli di poesie portati dal
vento
appiccicati contro i semafori
danzanti sui tombini
Sogno mani di grattacieli
che dilaniano i miei sogni
Sogno di sussurrare cose piccole &
sagge & perfette alle
orecchie del mondo
tra le gambe di
sconosciute
Sogno sassofoni drogati
in mezzo ad un coro di perche’
Sogno di tutto buio
e solo una stanzetta illuminata
lassu’, da sola, lassu’
ed un altro Cristo che crea &
muore
Sogno di poterti consegnare le mie
memorie prima di schiattare
Sogno begonie & aurore boreali
affettatrici & macchine fuori produzione
abbracci secchi & dolci
e Sogno di incontrarmi
per caso
in questa Babele abbandonata
e riconoscermi, per un
attimo,
prima di
continuare
a
sparire.

Marco Zangari © 2011

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