che poi l’unica vita interessante
l’unica accettabile
è quella con la guerra
subito fuori casa
e qualche volta anche dentro
il rumore di granate e mortai
mentre fai la doccia
il lampo delle esplosioni che
illumina il tavolo
durante la colazione
la terra che trema, i boati
tu che provi ad addormentarti
per sognare la pace
e scambiarla ancora per
felicità
e pace
è pensare a cosa mangiare
tra due cene
è trovare il tempo
per tagliarti le unghie
è lunghe passeggiate
senza missili o bombe
è gioire solo
quando trovi parcheggio
-di una gioia piccola
contenuta
stanca
quasi
da
armistizio.
Marco Zangari © 2011
domenica 9 ottobre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento