domenica 7 agosto 2011

Istanti

E ringrazio il cielo che mi viene ancora da piangere. Nel tentativo di resistere, la mia faccia muta in una smorfia di dolore insopportabile, in un orribile spasmo che trova pace, gioia e liberazione quando finalmente due gocce calde prendono a scendere giù sulle guance.

Bisogna fermarsi, ogni tanto. Dire stop ai propri progetti e a quelli che gli altri hanno per noi.
Ogni istante è la vita. E ci sono troppi istanti, ogni giorno, per non prenderla mai per mano, per non mostrarle nemmeno un sorriso, per non regalarle almeno una lacrima.

Niente progetti, per oggi. Si vive - davvero - un istante alla volta. Solo così nessuno ci prende, perché i più vanno a minuti, a giornate, a stipendi mensili e a euro/l'ora. Gli istanti gli sfuggono tra le dita di ferro, come granelli di sabbia. Non sanno afferrarli.

E adesso esco. E corro. Che magari non riescono ad afferrare nemmeno me.



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