lunedì 14 febbraio 2011

La trottola


Hai mai provato a fermarti un attimo senza scappare da te stesso?

Io sono come una trottola,

sono mesi che giro su me stesso alla ricerca di qualcosa.

Sono mesi che, nonostante le botte,

mi inclino, ma continuo girare.

Senza sosta.

Credevo di aver trovato l’equilibrio sfruttando la forza centripeta della rotazione,

credevo di aver trovato la via per sfuggire ai pensieri,

alla sofferenza.

Bastava girare e tutto si confondeva,

svaniva in un illusione ottica.

Bastava ricaricare la trottola e riprendere a girare ancora più velocemente.

I pensieri scivolavano via,

si confondevano e mescolavano nel vortice della rotazione.

Ad un tratto una mano mi ha preso sul suo palmo

e ho iniziato a girare su esso.

Stavo bene sul suo palmo,

pensavo che sarei potuto restare in equilibrio su quella mano,

anche senza girare.

Allora ho iniziato a rallentare.

Rallentare la rotazione mi faceva apprezzare ancora di più quella mano.

Potevo osservare le sue dita affusolate e la morbidezza dei polpastrelli.

Volevo fermarmi e non girare più.

Credevo che quella mano potesse essere il posto più accogliente della terra.

Credevo che finalmente mi sarei potuto fermare.

Volevo concentrarmi sul calore di quella mano che mi stringeva.

Credevo di aver trovato l’equilibrio anche senza girare.

Poi ad un tratto quella mano mi ha lasciato cadere.

Durante la caduta acceleravo,

ricominciavo a ruotare su me stesso.

Quando ho toccato terra giravo ancora più velocemente di prima.

Da allora ho ripreso a girare vorticosamente.

Io sono come una trottola,

giro cercando l’equilibrio,

giro sfuggendo i pensieri,

ma vorrei tanto fermarmi e stare in equilibrio senza scappare da me stesso.

V (stanza117)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sento nello stesso identico modo anch'io...spero di potermi fermare presto!!!

stanza117 ha detto...

Caro Anonimo ti auguro di trovare il tuo equilibrio prima possibile... ma poi siamo tanto sicuri di volerci fermare sul serio??
V (stanza117)