In realtà il fatto che un'espressione del genere sia un colpo speciale del cavaliere d'oro Cancer c'entra ben poco. La realtà è semplicemente che negli ultimi giorni si avvicenda in me un'infinità di stati d'animo, spesso molto distanti tra loro. Un momento prima mi esplode dentro una risata spassosa di voglia di vita, un momento dopo vengo sopraffatto da una tristezza dolce e profonda. Che io abbia il ciclo? In attesa che un'approfondita indagine allontani questa paventata ipotesi che getta discredito sulla mia già pressoché inesistente mascolinità, mi godo il momento. Anche se non so bene che tipo di momento è.
La mia creatura sta bene, e viaggia sui binari della salute. Non mi interessava che facesse un boom di enorme successo, mi bastava saperla abbastanza in forma. E il cuore sta decisamente meglio. Di colpo si era scoperto ammalato e anche lui si è dovuto fare le sue sacrosante due settimane di aerosol e sciroppo fluidificante. Ora invece è così sgonfio e leggero che sembra possa prendere il volo da un momento all'altro. Come un aquilone non del tutto felice ma per niente depresso se ne sta a mezz'aria in attesa che una raffica seria lo porti a perdersi chissà dove e chissà con chi. Le mie stesse parole mi piacciono di più. Ci sento più luce e ci vedo quindi più colore. Mi riscaldano meglio e danno un senso ai miei occhi che vogliono solo guardare e sorridere.
domenica 6 febbraio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento