domenica 15 aprile 2012

il pranzo della domenica

stamattina mi sveglio alle nove e mezzo...faccio colazione, mi vesto, e...
mia madre fa la fatidica domanda... "che cuciniamo oggi?"
dopo diversi discorsi, i miei un po' sconnessi, si decide...
mia madre comincia a stendere la pasta... abbiamo optato per la c.d. "pasta di casa"
io mi metto, ancora mezzo addormentata, a condire le costolette, tagliare patate, spompare pelati e tagliare cipolla...
è un momento che amo particolarmente... non condire le costolette, ma cucinare il pranzo della domenica con mia madre...

siamo solitamente sole in cucina, con i suoi cd sù...mix di canzoni del secolo scorso e musiche nuove, ascoltate alla radio e riprodotte, in modo direi "particolare", da mia madre stessa per consentirci di interpretarle e scaricargliele (sì lo so che è illegale, lo so, lo so... ma compro anche tanti cd...).
bene musica, odori che si mischiano, insegnamenti sparsi qui e là...

al che ad una mia risposta intelligente ad una sua domanda intelligente quanto incomprensibile, almeno sulle prime...
insomma dopo 'sta risposta da premio nobel per la cucina... mi dice "diventerai una brava cuoca"
non so se esserne felice o meno, però lì per lì sorrido e le dico che da una famiglia di ristoratori o vien fuori una brava cameriera ( e non lo sono di certo) o una brava cuoca...


il pranzo della domenica mi fa sentire vicina a mia madre come mai lo sono in tutti gli altri momenti... vedo mia sorella che la coccola di continuo, mio fratello che fa il ruffiano tutto il tempo...io sto sempre più sulle mie, ma la mattina della domenica ci ritroviamo sole in cucina con la nostra bella musica, con i nostri tegami, con il tavolo macchiato di salsa e succo d'arancia, con il lavandino pieno di diavolerie da lavare...e siamo madre e figlia... la magia svanisce quando abbiamo messo le costolette condite al forno e inizia la giornata degli altri... però quell'oretta insieme ferma il tempo... mi sa di antico, mi sa di riscoperta...

scopro i trucchi tramandati da madre in figlia da generazioni, i piatti misti di Sicilia e Francia... invento  variazioni dei piatti, perchè quelli che mi spiegano non  li so fare... e cerco di sforzarmi di condire la salsa così bene da renderla almeno simile a quella della nonna, perchè la mamma me lo dice "il nostro obiettivo è raggiungere il gusto sopraffino della salsa della nonna... nemmeno la mia è ancora buona come la sua... forse c'è ancora un segreto che non ci ha svelato..." lo aspetto, forse da ragazza d'altri tempi, ma aspetto quel segreto...

tutto questo mi fa sentire più vicina al mondo della mia famiglia... una famiglia che non c'è quando bisognerebbe vederla, ma che nelle piccole cose manifesta la sua grandezza... la mia è una famiglia strana, ma sento di appartenerle... queste mattine sono solo incontri con le altre generazioni...anello di congiunzione tra passato e presente... anello di congiunzione tra me e mia madre...
finito di cucinare torniamo ad essere tipiche madre e figlia dell'era contemporanea.

tenete botta

dal mio mondo

0 commenti: