Torni, sai già che la situazione non è delle migliori ma credi comunque di poter sostenere ed aiutare qualcuno che proprio da te invece non si vuole far aiutare.
Il silenzio che ci divide è un silenzio che mi fa male perché è voluto e vuoto.
Mi chiedo dove sta l’errore, dove ho toppato, non sono una santa né sono perfetta, ma preferirei essere mandata a quel paese piuttosto che ricevere frecciate pungenti.
Questo è solo uno sfogo, lo sfogo di chi crede che si è rotta le palle di doversi sentire in torto o in colpa per cose che non ha commesso.
Non mi sento vittima, né cerco comprensione, sono semplicemente incazzata.
Cari amici del Morgana passatemi un paio di birre.
mercoledì 16 giugno 2010
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