domenica 3 agosto 2008

A Messina


Io vengo da Messina. Dato anagrafico incontestabile. Una delle poche certezze. Chi mi conosce pensa che io odio Messina. Non è vero. O meglio, non del tutto.
Coloro che, tra quelli che stanno leggendo, vengono da un piccolo paese sanno a cosa mi sto riferendo. Quella specie di odio/amore, quella lotta continua che non ti lascia mai indifferente –perchè quelle stradine, quei muretti, quelle panchine, perfino quei muri ti dicono qualcosa. Te la diranno sempre, anche se non vuoi sentirla.
Odiare Messina è fin troppo facile. Di questi tempi è come odiare Berlusconi, con tutto il rispetto –per Messina, ovviamente.io l’ho odiata, di cuore. Quando ero ragazzo e vivevo lì, non mi sembrava ci fosse bucodiculo peggiore nel mondo. Poi ho fatto la visita militare a Taranto, e ho capito che c’è di peggio. Lo stesso, arrivare al n.2 non è che ti fa stappare lo spumante. Partire, era tutto quello che volevo.
Tutti pronti a dire che da ragazzi è normali, ribellarsi al posto dove stai. Tutti ce l’hanno. Sicuramente stavo crescendo anch’io, ma non voglio far andare via Messina con la coscienza troppo pulita per questo. Ha avuto le sue colpe, e non le dimentico. Messina sa essere una città stronza, spietata, piccola, fredda. Certo, ma se la metti con Milano, con Roma, con New York...io sono cresciuto lì. Era Messina quella che doveva fare qualcosa per me, non Milano Roma New York.
Ci siamo lasciati male, io e Messina. Anche a distanza, ci stavamo sulle palle –reciprocamente, direi. Andare lì era una forzatura. Vivere fuori aveva tirato fuori –come sempre succede- la mia sicilianità, ma questa svaniva proprio quando ero lì. Facile, quando sei a Roma, tirare fuori la passeggiata il mare i colli i tramonti lo stretto. Quando sei lì, e rivedi tutto e tutti, ti deprimi così tanto che ripartiresti subito.
Perchè? Perchè Messina è quella lì. Non quella dei depliant, non quella delle foto. Non sei un turista, tu. Per te Messina non è la pesca del pescespada, o la Vara. Per te Messina era la tua scuola, i tuoi amici, la tua famiglia. Era tutto ciò che andava bene e andava male nella tua vita. E quando andava male, dello Stretto te ne sbattevi proprio. Fidatevi.
Adesso però non la odio più, Messina. È passato tanto tempo, e odiare necessita di troppe energie che mi servono per molto altro. Non saremo mai amici, questo è sicuro, ma una birra ogni tanto possiamo bercela.
Parlavo con un mio amico, l’altra sera. Mi diceva che era andato al mare, in uno dei lidi, una sera, e che senza fare niente di particolare, solo stando lì, si sentiva bene. Stava bene. Ubriaco senz’aver bevuto.
Gli ho detto che capivo. Era vero. La conoscevo quella sensazione. Messina è una vecchia baldracca capace ancora di stupirti. Te ne stai sulla spiaggia sotto le stelle, e qualcosa succede. Semplicemente, la vita ti passa addosso. Realizzi che quello è un posto da 5 stelle, nel quale vivere. Ti dimentichi di tutti i suoi omicidi. È una sensazione bellissima. Ti senti leggero. L’aria ha un odore tutto suo, la sabbia si fa morbida, il cielo sembra aprirsi solo per te.
Gli altri giorni non va così. Ma capita.
Ogni tanto, ma capita.

Messina santa, Messina puttana
Messina sporca col vestito da sera
Messina occhi puliti, Messina sana
Messina che non ha mai avuto la cura
Messina terremoto, Messina sotto le bombe
Messina che risorge e Messina che si scorda
Messina che se ne fotte, che se n’è sempre fottuta
Messina da mercato e da stadio, Messina sola
Messina due ristoranti e poi tutto chiuso
Messina questo non lo saluto, questo nemmeno
Messina cosa siamo usciti a fare
Messina com la faccia voltata dall’altra parte
Messina baracche, Messina sporcizia, Messina ponte
Messina sotto processo, Messina vuota
Messina senz’acqua, Messina senza vita
Messina che vorrebbe ma è troppo pigra
Messina laida, Messina da libro di storia
Messina traffico all’una, Messina uscita di scuola
Messina di birra, Messina a festa
Messina con case che sono sempre le stesse
Messina in rovina, Messina in ritardo
Messina con traghetti lenti, Messina che riposa
Messina cimitero, Messina tragica
Messina che è solo un ricordo nelle sere di agosto
Messina che non muore, Messina in coma profondo
Messina passeggiata al mare e topi sullo scoglio
Messina due discoteche per tutta l’estate
Messina cornetto di notte, Messina con la merda nel mare
Messina avvelenata, Messina mafiosa
Messina io quello lo conosco, io conosco quello
Messina università piene di raccomandati, Messina coi malati
Che sono rimandati
Messina vergine infelice, Messina troia sfondata
Messina piena di chiese e senza nessun fedele
Messina una festa all’anno e per il resto stai sul balcone
Messina parcheggiata in doppia fila
Messina abusiva, Messina di tajone, Messina di canti
Messina popolare
Messina che non esiste, che non è mai esistita
Messina che sbiadisce nelle foto e nei ricordi
Messina ragazzi in strada, Messina dialetto, Messina dei preti
Messina ragazze culo grosso
Messina zalla, Messina vestita di calia
Messina che dorme, Messina che russa
Messina cafona, rumorosa, che puzza
Messina chimera
Non voluta, non cercata
Ma c’è
Ancora

3 commenti:

Mauro ha detto...

Ma tu non eri di Camaro?
:-)

Anonimo ha detto...

Thanks for writing this.

Lo Zango ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.