ROME, 26 AUGUST 2007
…è come un appuntamento al buio.
Si … proprio un appuntamento al buio … a voi è mai capitato?
Quel dividersi tra eccitazione e compiaciuta rassegnazione… Il fantasticare su di Lei…. Sperare che sia come vorresti…
Poi c’è il momento i cui la vedi… e allora forse è un poterselo permettere oppure no… il confine non è mai chiaro…
Beh, non so se siete d’accordo con me … ma io ne ho viste tante di stanze… credetemi se dico che sono proprio come le donne… almeno per me…
Ognuna di loro un modo diverso di accogliere , di mostrare… ognuna con il suo carattere… alcune dal primo momento, nel bene e nel male, non hanno niente da nascondere .
Altre invece le scopri piano (senza il soddisfatti e rimborsati … non ti rimborsano mai… neanche negli hotel…)
Ne ho viste di stanze…. Alcune ti parlano di casa ricordandoti chi sei e, in genere, sono proprio quelle che ti annoiano di più, soffocandoti tra luoghi comuni e tu che accendi la televisione per non pensarci più…
Poi c’è sempre quella “come non ne avevi mai viste” quella che ti ubriaca di se e ti spinge a saltare sul letto come un bambino e i suoi sei anni… ma parlare di quelle non fa per me…
Ricordo la luce di alcune, quelli erano luoghi sospesi nel tempo, trovarsi li era come perdersi… sparire per un momento e non esistere più…. Quelle sono le mie preferite… parlo delle stanze ovviamente… le donne non hanno luce , non sono mica stelle… o forse si?
Ma di cosa si parlava?
Mauro
domenica 26 agosto 2007
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1 commenti:
Quelle luci c'illuminano d'immenso.
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