L'altra parte del mondo, il down under, l'Australia, è più vicina che mai. È vero, ci vuole una giornata di viaggio, ma vuoi mettere com'era prima?
Oggi metti il culo su un aereo a Fiumicino e nemmeno 24 ore dopo sei dall'altra parte del mondo, a respirare l'aria di Sydney, che rispetto alla nostra sa un po' più di mare e di prati.
Qui tutto costa di più e tutto funziona ancora di più. Immagina la classica scena romana in cui il vigile vuole fare la multa al tipo che da 20 minuti è in doppia fila davanti al bar. Il tipo si incazza col vigile, gli dice "ma sono solo 5 minuti", gli dice "ma allora signor vigile io dove cazzo parcheggio?".
Non se ne esce.
Dall'altra parte del mondo invece è diverso. Qui l'impressione è che questi problemi non ci siano mai stati, perché la gente, dopo essersi data regole come tutti, ha pure scelto di rispettarle. Qui pare che una cosa del genere non possa accadere perché di fronte a un problema le persone non stanno a guardarsi negli occhi per più di un secondo, perché dopo si mettono a trovare la soluzione.
Quelli che incontri per strada sorridono, gli autisti dei mezzi pubblici ti salutano pure, mentre paghi il biglietto davanti ai loro occhi. Al supermarket i clienti litigano a colpi di "grazie", lasciandosi passare a vicenda.
Insomma, aerei a parte, l'altra parte del mondo, l'Australia, è più lontana che mai.
lunedì 2 dicembre 2013
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