domenica 23 giugno 2013

Scelta




L’uomo sta affacciato sulla fine del mondo
guardando in sù per non guardare
guardando un cielo bianco di notte
e nuvole lì a danzare
in mezzo alla mancanza di stelle
e il bianco è nuovo
l’aria è nuova
e nella mente dell’uomo c’è una parte
oscura
con dentro tutti gli addii, tutte le
paure, tutte le domeniche mattina
tutte le voglie di
lasciar perdere

In quel punto c’è
tutto il nero che l’uomo
abbia mai
conosciuto

Donne vestite da angeli
baciano quel punto
prima di uscirgli da ferite
curate con abbracci e cartoline

L’uomo guarda ancora in sù
per non guardare

Schiavo dei ricordi
libero abbastanza
per decidere se
fare un passo in avanti
verso la fine
o fissare quel bianco
fino a sentirsi
di nuovo
innamorato.


Marco Zangari © 2013 (The Yellow House)

(nell'immagine: "La Raccolta" di Giancarlo Privitera © 2013 )

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