All'ora delle streghe c'è il mio avvento, solitario e un po' sudato mi presento.

Eccomi qui, neo arrivato. Non in una mangiatoia, al freddo e al gelo, riscaldato da due animali compassionevoli, bensì alla mia scrivania, mezzo sudato e appiccicaticcio, appena rientrato da un'afosa serata romana.

Parlarvi di come sono arrivato al Morgana, perdonate, sarebbe in queste condizioni ancora più lungo e complicato. Per il momento spero basti dire che tutti voi, più navigati coinquilini, dovrete prendervela col buon Marco Z.

Mi presento dunque, perché per il momento non riesco a pensare di fare altro (e poi ci si presenta, cavolo, sono un tipo che tende a mostrarsi educato).

Edoardo di nome, di fatto molt'altro.
Interessato a diverse cose, mediamente cazzaro (e qui l'educazione comincia ad andare a farsi benedire, almeno lei). Soprattutto stanco, in questo momento.

E' per questo che, sommamente onorato dell'asilo del Morgana, prontamente vi saluto per spalmarmi sul materasso, non mancando di promettere un successivo intervento domani, col fresco, dopo aver riposato un po' e soprattutto dopo aver letto un po' di voi.

Vi lascio i miei saluti, ben trovati.