venerdì 17 maggio 2013

Perchè sono passato di qui

(Venerdì 10 maggio ho dovuto affrontare un’operazione molto rischiosa, dove c’era il rischio concreto che non mi svegliassi più.
La notte prima ero pieno di dubbi e pensieri. Tra i tanti messaggi, la mia amica Marina disse: un giorno scriverai di questo, e lo metterai sul tuo Morgana.
La mattina dopo parlai al telefono coi miei, per quella che poteva essere l’ultima volta. Gli amici cominciavano ad arrivare all’ospedale, anche loro dopo tante notti insonni.
Quando mancava ormai un’ora per andare sotto i ferri, decisi che avevo posticipato fin troppe cose nella mia vita, così seguii il consiglio di Marina. Mi feci dare un foglio e una penna, e mi misi a scrivere.
Mi chiedevo, inevitabilmente, che senso avesse tutto quello, che senso avesse mai avuto. Mi chiesi perchè mai ero passato di là, cosa ne era stato della mia vita.
Capii che potevo sentirmi disperato. Che senso c’era? Che motivo, che perchè? Non credevo in Dio, e quello che stava succedendo sembrava senza logica.
Capii che potevo sentirmi affranto per tutto quello che c’era ancora da fare, e che forse non avrei fatto.
Capii che potevo sentirmi arrabbiato. Perchè proprio io, con tutta la merda che ho già dovuto mangiare? Perchè adesso, a soli 33 anni, e non fra un altro mezzo secolo?
Capii che mi sentivo tutte queste cose, e che il tempo in fondo non ci basta mai. Invece io, di tempo, non ne avevo più molto.
Con me c’erano solo un foglio, una penna, e un’ultima ora prima di addormentarmi.
Così, senza scuse, senza pensare a chi avrebbe letto, senza più difese, senza voglia di lieto fine e senza sapere se avrei mai rivisto queste parole, ecco quello che ho scritto.
Questa è per voi
).



Sono passato di qui
per l’amore
e amore è quello che ho trovato
ho trovato l’amore nei miei
e ho cercato di ripagarlo come potevo, a rate
ho trovato l’amore nel loro miracolo
nelle loro vite, nel loro sorriso
in mio fratello che aspetta sempre i miei ritorni
nei miei nonni che guardano & ridono
ovunque essi siano
ho trovato l’amore nella mia gente, nelle mie
facce, nei miei posti
nella mia spiaggia, il mio mare, nella mia campagna
ho trovato amore nell’attesa della primavera
nelle giornate d’estate
negli addii di settembre
ho trovato amore nelle mie parole
quelle che hanno fatto crescere gioia dal dolore
ho trovato l’amore in strade di notte e stanze strette
in un compare che è sempre stato un fratello
in un’altra famiglia che è sempre lì, pronta
ad offrirmi calore & birra
ho trovato l’amore in piccole cose
che ho saputo poi complicare a modo mio
ho trovato l’amore in persone che mi
hanno tradito e ferito, ma prima che fosse notte
mi hanno donato bellezza e colori nuovi
ho trovato l’amore in fratelli & sorelle
qui, a Messina, a Roma, ovunque questa
strana, buffa, tragica
ironica vita
mi ha portato
tutti loro con un amore diverso
per le mie tasche
che mi hanno riscaldato in così tante
notti
che non posso contarle
e a tutti loro
dico solo
grazie
e dico
valeva la pena
sporcarsi le mani
con la
vita.


Marco Zangari
Sydney, 10/5/2013



(<


P.S.
Sono passato di qui
per l'amore
e per fortuna
sto ancora passando.

Alla prossima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e noi abbiamo trovato te.e col cazzo che ti lasciamo andare.Giovanna-Cappy

Anonimo ha detto...

...non fare scherzi proprio ora...io a quel bicchiere ci tengo, ormai "me lo sono messo nel cuore" come si dice da noi..ti aspetto e non mi puoi piantare!
un abbraccio
Rosario