mercoledì 25 marzo 2009

In Italia (di Beppe Grillo)

In Italia i servizi costano il doppio e

valgono la metà. Provare per credere.

Se varcate il confine francese o

austriaco la posta arriva puntuale, le

connessioni si pagano fino a un terzo in

meno. E nessuno ruba quello che

spedite. E se vi trovate in un parco

disponete di decine di reti Wi Fi a cui

collegarvi. In Europa, finita la giornata

lavorativa, inizia il tempo libero. In Italia

inizia l’incubo. L’italiano è in lotta contro

la società. Le bollette gonfiate, la politica

corrotta, la sosta selvaggia, la merda dei

cani, il treno in ritardo, il rimborso mai

pervenuto. Sempre in fila per pagare, per

ottenere un documento, per una

denuncia. Per l’italiano ogni giorno è un

giorno di ordinaria follia. Qualche volta

impazzisce e stermina la famiglia. Il suo

sogno è un bunker privato con un pit bull

che azzanni chiunque si avvicini con una

raccomandata o una comunicazione

della Pubblica Amministrazione.

L’italiano non si fida di niente e di

nessuno. Vive una vita di sopravvivenza

e di sospetto. Ha le sbarre alla finestra.

La porta blindata. L’allarme collegato alla

Polizia. Il cellulare vicino al letto e un

coltello da caccia a portata di mano. E’

impazzito, ma nessuno ha il coraggio di

dirglielo.

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