In Italia i servizi costano il doppio e
valgono la metà. Provare per credere.
Se varcate il confine francese o
austriaco la posta arriva puntuale, le
connessioni si pagano fino a un terzo in
meno. E nessuno ruba quello che
spedite. E se vi trovate in un parco
disponete di decine di reti Wi Fi a cui
collegarvi. In Europa, finita la giornata
lavorativa, inizia il tempo libero. In Italia
inizia l’incubo. L’italiano è in lotta contro
la società. Le bollette gonfiate, la politica
corrotta, la sosta selvaggia, la merda dei
cani, il treno in ritardo, il rimborso mai
pervenuto. Sempre in fila per pagare, per
ottenere un documento, per una
denuncia. Per l’italiano ogni giorno è un
giorno di ordinaria follia. Qualche volta
impazzisce e stermina la famiglia. Il suo
sogno è un bunker privato con un pit bull
che azzanni chiunque si avvicini con una
raccomandata o una comunicazione
della Pubblica Amministrazione.
L’italiano non si fida di niente e di
nessuno. Vive una vita di sopravvivenza
e di sospetto. Ha le sbarre alla finestra.
La porta blindata. L’allarme collegato alla
Polizia. Il cellulare vicino al letto e un
coltello da caccia a portata di mano. E’
impazzito, ma nessuno ha il coraggio di
dirglielo.
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